mercoledì 16 dicembre 2015

I pretzel , chiamati anche brezel, pretzl o brezn sono un tipico pane tedesco

I pretzel , chiamati anche brezel, pretzl o brezn sono un tipico pane tedesco, intrecciato, di colore ambrato ricoperto di sale grosso. La particolarità del loro colore è data da una precottura in acqua e bicarbonato prima di essere infornati.Molti rivendicano la paternità dei pretzel, ma tutti sembrano d’accordo sul fatto che sia un pane di origine molto antiche e che probabilmente sia nato in qualche monastero del centro europa dove si dice che i monaci con l’impasto avanzato facevano delle striscioline e le annodassero in una forma che ricordava le braccia incrociate durante una preghiera.

mercoledì 2 dicembre 2015

Pizzeria P90 - un tocco di Napoli a Roncade

Il ristorante pizzeria P90 è gestito con passione da Pasquale Masi e dalla sua famiglia, che hanno saputo creare una vera e propria tana del gusto, ove offrire ai propri clienti una cucina curata, mai banale e una pizza come tradizione comanda. 
Talvolta si cercano parole astruse per raccontare gli sforzi e la passione dei ristoratori. Non siamo d’accordo. Provate in un giorno qualsiasi a visitare il ristorante: troverete sempre una cucina all’altezza della situazione, con una buona diversificazione di proposte e un menù accattivante. Dalla vera pizza napoletana, quella un pò più alta, alla pizza al farro, a piatti gluten free
Poi al P90 si sta bene. Sarà per l’atmosfera cordiale; sarà per l’arredamento che ti avvolge di luce; sarà….. m , insomma, si sta bene. 
Noi del progetto Comunicare per Esistere 2015 abbiamo voluto inserire il locale in una delle tappe dell’Antico Festival della Cucina Trevigiana, a sottolineare che la migliore pubblicità è la visita diretta, con il sacrosanto passaparola di rito !

venerdì 20 novembre 2015

Tenuta Barbon - Vini DOC da tre generazioni

La famiglia Barbon, da cui prende il nome la tenuta, ha iniziato il suo percorso nel settore vitivinicolo con il nonno Antonio, classe 1898, mezzadro per la famiglia Liberali di Montebelluna. E' alla fine degli anni '60 che si prospetta per il figlio, Lorenzo, la possibilità di acquistare i terreni lavorati dal padre: consapevole dei sacrifici a cui sarebbe andato incontro, decide di tentare l'impresa, grazie anche all'appoggio del figlio Luca, nato alla fine degli anni '70. E' proprio lui che nel 2006 prende in mano le redini dell'azienda e indirizza la sua ricerca verso la coltivazione dei vitigni che esprimono il massimo in questi territori, quelli del Piave, con una viticoltura assolutamente rispettosa dell’ambiente, nello spirito dello sviluppo sostenibile. Attingendo alle più moderne tecnologie di vinificazione, ha raggiunto l’eccellenza nella produzione di vini di qualità che brillano per carattere e personalità.
L'azienda produce e vende oggi vini rossi, Cabernet, Merlot, Carmenere, vini bianchi come lo Chardonnay o il Manzoni, Spumanti quali il Prosecco e vini superiori, il Guizz.
Per degustazioni e visite guidate alla cantina, la tenuta si trova a Villorba (TV).

lunedì 9 novembre 2015

Azienda TONiDORO

L’azienda TONiDORO nasce nel 2012 a compimento di un percorso iniziato dal capostipite, Antonio Doro, che nel 1956 arrivo in queste terre, tra le più suggestive del comune di Vittorio Veneto. L’azienda si sviluppa in un area collinare che si colloca perfettamente nel contesto della DOCG Conegliano Valdobbiadene. I vigneti sono adagiati sui pendii assolati delle colline vittoriesi. Insieme al particolare terreno si crea qui una micro zona che la rende unica e pregiata all’interno della denominazione.
In questa cornice si inserisce la tradizione di viticoltori che parte dal 1885 quando il bisnonno Matteo si insediò nella collina adiacente ed iniziò a coltivare la vite. Da allora la conoscenza e la professionalità sono state tramandate di padre in figlio fino ad arrivare a Silvano e Massimo Doro che hanno intitolato al nonno Toni la propria azienda. L' impegno è una ricerca continua a portare innovazione sia nella tecnica di campagna sia nella comunicazione verso i clienti.
Un altro aspetto che Silvano e Massimo tengono come punto di riferimento è la consapevolezza che la terra che coltivano non l’hanno ricevuta in eredità dai propri avi ma al contrario l’hanno avuta in prestito dai figli, che sono il loro futuro. Questa filosofia li spinge ad un approccio sempre più ecocompatibile nel pieno rispetto del territorio che li ospita.
Tutto questo lavoro si traduce in un vino sincero, di una moderata corposità e con un esclusivo profumo fruttato e floreale. Un vino dai toni non troppi alti, per essere servito sia come aperitivo che a tavola. Un’ emozione che ricorda la terra.
La loro è una passione che si tramuta prima in lavoro e poi in Prosecco Superiore!

martedì 27 ottobre 2015

Al ristorante pizzeria Fuori Orario di via Lourdes, a Conegliano

Ilenia e Salvatore, numi tutelari della Osteria Pizzeria Fuori Orario di via Lourdes a Conegliano,hanno ospitato nel loro locale gli incontri a convivio dei comunicatori e giornalisti
de Il Cenacolo del Gusto, in occasione delle giornate di informazione di Comunicare per Esistere.
Dalle pizze (ottime, come sempre), agli sfiziosi primi, è stato un viaggio del gusto davvero stuzzicante, anche perchè la presenza del napoletano verace Bruno Sganga (giornalista ed e enogastronomo), ha ben incrociato le origini amalfitane di Salvatore.
Bruno ama definirsi 'borbonico', per quella sua scoppiettante vivacità che deborda nel corso degli incontri a convivio.
Fuori Orario ha anche ospitato, per L'Informazione che ascolta, l'intervista televisiva a
Tenri Judo Conegliano. club affezionatissimo al locale .

lunedì 26 ottobre 2015

Il valore della filiera: l’esperienza di Enzo Rossi – La Campofilone

Durante gli incontri dei “Giovedì del Gusto” di Regione Marche abbiamo spessissimo sentito parlare di filiera, di piccole aziende marchigiane che, singolarmente, conferiscono le materie prime utili alla produzione di pasta e concorrono tutte insieme alla realizzazione di prodotti eccellenti, sani, sicuri tracciabili.
Ma parlare di pasta è riduttivo …. L’azienda Campofilone si è organizzata al proprio interno secondo un’”involuzione culturale controllata” ed è quindi tornata a produrre come alla fondazione del 1912.
Ha acquistato 120 ettari per prodursi il grano, un pollaio di 1000 mq, dove vivono ben 7000 galline, per prodursi le uova.
Il grano è salubre, naturale, non trattato con fitofarmaci, pesticidi, usando concimazione organiche, un quantitativo piccolissimo di azoto con un pochino di anidride solforosa, per disinfettare il terreno e le foglie e, soprattutto, aumentare la tenacità del glutine nella pasta.
Le galline si nutrono con mangimi naturali, solo cereali, devono vivere bene e non essere schiave. Infatti vivono ben più di 2 anni e poi vengono regalate al vicinato, perché si possa godere ancora qualche bell’uovo fresco.
Grazie a tutto ciò i maccheroncini di Campofilone sono certificati QM, Qualità Marche e sono tracciabili, sicuri e buonissimi.
L’azienda ha infine avviato una collaborazione con due università, ed è stata fatta una ricerca su 60 persone sane, che mangiando 70 gr di pasta hanno sviluppato emissioni insuliniche del 50/55% inferiori rispetto all’assunzione degli zuccheri. Questo dimostra che anche i diabetici potrebbero permettersi un poco di pasta, con grande piacere anche per lo spirito.

lunedì 19 ottobre 2015

FRUTTA: TUTTI I COLORI DELLE MARCHE Le novità di un settore tra Biologico, Biodiversità e Lotta integrata

La Regione marche ha organizzato un interessante ciclo di incontri “I Giovedì del Gusto” finalizzati a promuovere le eccellenze dal territorio marchigiano, così prolifero di produzioni biologiche e di qualità certificata.
Un dono importante di questa terra è la pesca di Montelabbate che ha un sapore particolarmente gustoso e zuccherino. Il clima temperato, il terreno permeabile della Valle del Foglia dove si trova Montelabbate, rendono particolarmente adatta la zona alla coltivazione della pesca, frutto ricco di acqua, zuccheri, vitamine A e C, fibre e potassio. E’ quindi un alimento ideale per l’estate, dato anche il suo basso apporto di calorie. A Montelabbate, ogni terza domenica di luglio, si svolge la sagra dedicata alla pesca; un appuntamento che dura dal 1945: un’occasione unica per assaggiare e acquistare il prezioso frutto direttamente dai coltivatori.

giovedì 25 giugno 2015

Lungo la Piave : i vini di Nustria ad Ormelle

L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione l'Altratavola, nel quadro delle iniziative di informazione di 'Comunicare per Esistere 2015', hanno inserito nei percorsi che portano a Milano ad Expo2015 le Terre del Piave, alla ricerca di inediti del buon e bello vivere.

Eravamo comodamente seduti al tavolo del Martin Pescatore a Stabiuzzo di Cimadolmo. Daniele
ci propone, tra un filosofeggiare e l'altro dell'eterno dilemma della vita (rapporto uomimi-donne ), con Ylenia, un prosecco della famiglia Dell'Acqua di Ormelle.
Di botto ritorniamo alla realtà enoica.
Buono. Non muore in bocca. Non è dolciastro.
Così abbiamo realizzato una visita gustosa all'azienda che porta il nome (Nustria) del … sopranome con il quale i dall'Acqua sono universalmente conosciuti. Nelle nostre contrade quasi tutti i ceppi familiari si contraddistinguono in questo modo.
L'azienda si trova in provincia di Treviso, comune di Ormelle,una zona tradizionalmente legata ai vini rossi (Raboso, Cabernet), ma che sa offrire ottimi risultati anche nei vini bianchi.
Stefano e Francesco ci raccontano la storia di una famiglia profondamente legata alla terra, che nel corso degli anni ha saputo sviluppare una specializzazione nel settore della vitilcotura, mantenendo però un importante comparto zootecnico che produce latte per una grande Latteria della Marca Trevigiana.

Il nostro obbiettivo è quello di portare nei Vostri calici tutto ciò che il terreno trasmette: lavorare con passione e nel rispetto della natura è la nostra filosofia.Tutto ciò si realizza solo nel rispetto delle tradizioni, quelle tradizioni che da sempre si tramandano nella famiglia e che formano ognuno di noi.”
Il comprensorio del Piave inizia lì dove il fiume sfugge alla stretta delle montagne dolomitiche e dilaga nel vasto respiro della pianura trevigiana e veneziana. Così il territorio della D.O.C. Piave è racchiuso in una vasta pianura che si estende dai confini nordorientali delle provincia di Treviso con il Friuli fino alla foce del Piave, a Cortellazzo; dalle colline di Conegliano e del Montello fino al primo entroterra della città di Venezia. In questa vasta area (che rappresenta una delle D.O.C. più estese dell’Italia settentrionale) la vite è coltivata da almeno tre millenni, come testimoniano numerosi reperti.
Fra i rossi di casa Nustria va ricordato il raboso, antico vitigno trevigiano; dal colore rosso vivo, profumo di marasca, acidità e corpo pronunciati. Accompagna carni grasse e salumi.
Da non dimenticare il cabernet franc e il cabernet sauvignon.
Fra i bianchi lo chardonnay, il manzoni bianco ( vitigno nato nel trevigiano per opera del Prof. Luigi Manzoni dall'incrocio di Reasling Renano e Pinot Bianco.Vino aromatico e di ottima struttura; colore giallo intenso ed inebrianti profumi tropicali ),il pinot grigio,il prosecco frizzante,il prosecco spumante brut e il verduzzo dorato.
E,infine, il rosè, ottenuto dalla vinificazione in bianco di Pinot nero.
Vino delicato dagli spiccati profumi floreali. Ottimo come antipasto o con piatti a base di verdure.

I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione l'Altratavola hanno invitato l'azienda agricola Nustria a partecipare agli stage di informazione del progetto 'Comunicare per Esistere 2015'. Il primo si è tenuto al ristorante Martin Pescatore ed ha avuto come tema il pesce di fiume, nella giornata di scambio culturale con l'Austria.

sabato 30 maggio 2015

Cantine Aperte in Canton Ticino : il percorso per la stampa il 30 maggio, grazie a Ticinowine




Ticinowine in occasione di 'Cantine Aperte 2015', ha organizzato nella regione viticola del Bellinzonese, un percorso guidato riservato a giornalisti e comunicatori, che si è tenuto sabato 30 maggio,con la partecipazione nelle vesti di guida di Andrea Conconi, direttore di Ticinowine.
La prima cantina visitata è stata CAGI,Cantina Giubasco SA con la presenza di Sebalter, noto cantante e violinista ticinese, padrino dell'evento.
La Cantina di Giubiasco nasce nel 1929 come Cantina Sociale e si trova nello stesso edificio dove si trova ancora oggi. Nel 1985 viene poi acquistata dalla LATI e diventa una SA. Allo stabile principale è stata annessa una parte in cui è stata ricavata una piccola enoteca che funge anche da ricevimento.
Oggi la Cantina di Giubiasco svolge un importante ruolo socio-economico: tramite la vinificazione del raccolto di circa cinquecento viticoltori, CAGI smercia circa il 10% dell'intera produzione vitivinicola del Canton Ticino.
La quasi totalità dell'uva conferita alla Cantina proviene dai distretti di Bellinzona e Locarno. Piccoli quantitativi provengono dal resto del Ticino e dalla Mesolcina (Grigioni). In queste zone l'attività di CAGI valorizza le migliori uve Merlot di vecchi vigneti, dalle quali dipende la reputazione dei suoi vini. Per soddisfare le differenti esigenze del consumatore, mantenendo viva nel contempo la tradizione, CAGI ha prima sperimentato e poi sviluppato un'importante diversificazione della produzione. Con le uve pregiate Merlot, che rappresentano la quasi totalità del raccolto conferito alla Cantina, si producono vini rossi, bianchi e rosati. CAGI è la culla della vinificazione in bianco del Merlot, scelta tecnica e commerciale di successo, molto apprezzata a livello nazionale.

Giancarlo Pestoni, nume tutelare della Cantina Pizzorin a Sementina, ha accolto i visitatori, per raccontare la storia della sua attività. Alla cantina Pizzorin si accede attraverso un arco, per poi percorrere un sentiero impegnativo ( se non si vuol utilizzare la piccola funicolare,molto utile nei tempi della vendemmia per portare l'uva in cantina). Tra i vini che Pestoni produce vogliamo ricordare il TI4 che nasce dall'idea di alcuni piccoli produttori del Canton Ticino al fine di valorizzare i vini del Sotto e del Sopra Ceneri, assemblando le migliori produzione di ognuno di loro in una cuvèe sorprendente. Il suo Merlot è semplicemente memorabile.

La Cantina Agriturismo Pian Marnino a Gudo, ha poi accolto a pranzo i visitatori.
L’azienda Pian Marnino di proprietà di Tiziano Tettamanti si trova a Gudo, comune situato sulla sponda destra del fiume Ticino. Buona parte del suo territorio è occupata dalle vigne che salgono dalla pianura fin su le soleggiatissime colline, qui la viticoltura è favorita dall’importante luminosità e dalla perfetta esposizione verso meridione. Pian Marnino può avvantaggiarsi di un agriturismo dove si possono apprezzare appetitose preparazioni e degustare i vini dell’azienda. Il nome “marnino” deriva da marna il nome del mulino che serviva la zona.

Nel pomeriggio la Cantina Ramelli a Gudo ha aperto le sue porte al mondo dell'informazione.Una leggera brezza di lago spira tra i filari dei Colli di Gudo : il BIANCO, il ROSATO, il rosso MERLOT e il rosso TORMENTO sono i quattro vini prodotti in proprio, dall’innesto alla bottiglia. – E a un prezzo sostenibile dai ticinesi, – soggiunge FLAVIO RAMELLI, vivaista, viticoltore e vinificatore, intanto che ci conduce dal vigneto alla cantina. L’abilità dell’operatore consiste nel trovare il calibro preciso tra il porta innesto e la marza d’innesto, così da creare una saldatura perfetta della nuova barbatella. A fine maggio, al termine della forzatura, le barbatelle sono acclimatate all’aperto, per poi passare al vivaio di Ascona. Messe a dimora, ci vorranno tre anni prima che fruttifichino, e quattro per vinificare. – Io sono di ceppo agricolo – conclude, innestando il proprio moderno vivaio viticolo, uno dei quattro accreditati in Ticino, sulla tradizione paterna. E mai metafora famigliare fu applicata più alla lettera.

La visita si è conclusa poi all'Azienda Vitivinicola La Segrisola di Gudo, bel posto immerso nei vigneti. Azienda vitivinicola a livello famigliare (marchio VINATURA), copre con la propria offerta agrituristica tutto l'anno.
Il marchio VINATURA® è stato creato per selezionare e premiare i migliori vini svizzeri prodotti secondo severi criteri che sposano carattere, autenticità, qualità, competenza, tradizione e rispetto dell'ambiente.
“Passione è la parola d'ordine. Come spiegare altrimenti che, annata dopo annata, siano sempre così numerosi a ricominciare tutto daccapo nonostante le sconfitte o i capricci del tempo, a curare con impegno una piantina difficile da vinificare, o a domare una forte pendenza. Una passione che condividono con estremo piacere”.
E, con questo passaggio enoico, si conclude anche per il 2015 la visita a Cantine Aperte.

La competenza e l'affabilità di Andrea Conconi ci hanno accompagnato in questo percorso del buon e bello vivere.