mercoledì 15 dicembre 2021

LOCALI STORICI MENEGHINI: L’OSTERIA DEL TRENO E LA TRATTORIA SAN FILIPPO NERI

 




Tra i vari luoghi del gusto milanese, un ruolo importante e assolutamente tangibile è rappresentato da alcune osterie e trattorie, impregnate di sapori autentici, tradizione e convivialità.

Oltre agli storici e rari Trani di origine pugliese, Milano conta diversi altri luoghi del gusto tipico cittadino e regionale come l’Osteria del Treno in Via San Gregorio e la Trattoria San Filippo Neri in Piazza Precotto.

L’Osteria del Treno è dal 1989 una realtà d’eccellenza della gastronomia milanese, grazie a una cucina locale (e stagionale) più snella e rivisitata in chiave moderna e a una ricerca meticolosa di ingredienti e materie prime provenienti da piccole aziende agricole. La carta dei vini?Bella ricca e diversificata!

Una nota a parte la merita la splendida Sala Liberty dell’Osteria del Treno: una grande sala ottocentesca, affascinante e caratteristica, che oggi viene valorizzata ospitando eventi speciali o ricorrenze, come l’ottimo appuntamento targato Gambero Rosso e mirato a promuovere i Primitivo di Manduria  del Consorzio di Tutela Dop omonimo.

Altro locale storico, ma completamente diverso dall’Osteria del Treno è la Trattoria San Fillippo Neri a Precotto, davanti alla fermata della metropolitana: ambiente più rustico e popolare, con il patio del cortile pergolato che una volta comprendeva pure il campo da bocce e richiama tanta convivialità.

Al San Filippo Neri si mangiano a prezzi onesti pietanze lombarde (come i pizzoccheri valtellinesi e la cotoletta alla milanese) e grandi classici della cucina italiana (come bucatini cacio e pepe e il goulasch piccante di manzo con polenta), che si possono anche ordinare e ritirare d’asporto, visto che la Trattoria vanta anche una Rosticceria/Gastronomia situata accanto.

Entrambi i locali sono stati visitati da Borghi d’Europa, che continuerà a raccontare realtà meno conosciute, ma ricche di tradizione e cultura del gusto.

Così va bene!


venerdì 10 dicembre 2021

LA SOSTENIBILITA’ NEI RISTORANTI - Konsum srl nel progetto Eurosostenibilità

 


 



 


Spesso si pensa che la sostenibilità sia una faccenda che riguarda solo la mobilità e i sistemi di produzione energetica: in realtà è invece un cambiamento generale di mentalità e di rapporti con l’ambiente che deve riguardare tutti noi, rivoluzionando tutti i nostri schemi d’azione.

I ristoranti ne sono coinvolti in vario modo: innanzi tutto sarà necessario garantire la pulizia dei locali ed il benessere degli operatori con prodotti e mezzi sistemi ecosostenibili. Bisognerà quindi scegliere, per le pulizie e la disinfezione, prodotti di qualità, sicuri e rispettosi dell'ambiente, non solo nel loro uso immediato, ma anche in tutto il loro ciclo di vita, compreso lo smaltimento e/o il recupero.

Inoltre bisognerà preoccuparsi anche del benessere degli operatori, controllando il ricambio d’aria, la temperatura e la luce in cucina. Anche l’abbigliamento dei cuochi ha grande importanza; infatti deve essere comodo, fresco ed adeguatamente traspirante, oltre che, ovviamente elegante per sottolineare la professionalità dell’operatore (e soprattutto dello Chef!), come ha dimostrato una ricerca della ditta Konsum SRL (produttrice, tra l’altro, di tali articoli abbigliamenti), come ha dimostrato una ricerca della ditta Konsum SRL (produttrice, tra l’altro, di tali articoli di abbigliamento).

Una volta che sia garantita la pulizia e la salubrità del locale ed il benessere di chi opera in esso, bisognerà riservare grande attenzione anche e soprattutto ai prodotti alimentari serviti, che saranno scelti tenendo anche conto anche della sostenibilità della loro produzione e di cui bisognerà preoccuparsi anche della maniera di cuocerli, tale da rispettare più possibile, non solo l’ambiente, ma anche le loro caratteristiche nutrizionali degli alimenti.

Ma un aspetto di grande importanza nell’attività dei ristoratori è rivestito anche dalla politica di smaltimento dei rifiuti. Per quanto riguarda il cosiddetto “rifiuto secco” sarà importante scegliere una gestione dei rifiuti sicura e intelligente, predisponendo un sistema di cestini per la raccolta differenziata senza sprechi e riducendo i costi di gestione dei rifiuti. 

Ma naturalmente l’attenzione maggiore sarà dedicata ai rifiuti alimentari; una recente ricerca ha infatti dimostrato infatti che la maggior parte degli sprechi alimentari nella ristorazione avviene durante la fase di preparazione degli alimenti (45% del totale), o nei piatti dei clienti (34%), o per deterioramento dei cibi (21%). 

Bisognerà fare grande attenzione a questi rifiuti, perché quelli che finiscono in discarica causano gravi danni ambientali, creando gas metano, provocando cattivi odori, attraendo parassiti e insetti ed aumentando la domanda biochimica di ossigeno (BOD) del percolato. In particolare per i ristoranti che dispongono di spazi all’aperto, potrebbe essere possibile anche trasformare tali rifiuti in compost con le apposite compostiere.

Per gli altri bisognerà dividere i vari scarti; per quelli ancora perfettamente commestibili ed integri, di cui non sia possibile un corretto riciclo nel ristorante stesso, si potrebbe organizzare (come sta già avvenendo in molte città) una distribuzione tramite la rete del volontariato, come previsto dalla legge Gadda (106/2016). Infine gli alimenti che non vanno più bene per le persone possono essere in alternativa donati per nutrire gli animali o per creare materiali di compostaggio.

A tutto questo si dovrebbe unire l’uso, al di là di ogni stupido pudore, della cosiddetta "doggy bag", cioè l’uso di portare a casa i resti del pranzo per viziare con ottimo cibo anche il cane o il gatto domestico.

Gianluigi Pagano


lunedì 29 novembre 2021

“I Liquori della Tradizione Italiana”: un patrimonio da amare

  Grazie alla grande attenzione che il Gruppo Montenegro ha sempre riservato alla valorizzazione dei prodotti storici della liquoristica italiana, alcuni tra i più famosi marchi come Maraschino Buton, Nocino Benvenuti, Coca Buton, Rabarbaro Bergia, Oro Pilla e Grappa Libarna sono confluiti nel portafoglio Montenegro e adesso fanno parte della Collezione “I Liquori della Tradizione Italiana”.

Sarebbe un delitto non valorizzarli come meritano, perché, si tratta di prodotti di grande qualità ed ancora attualissimi, che possono essere riproposti, magari con miscelazioni originali, acquistando così nuovi “aficionados”.

Per verificare questa impressione mi sono recato al Baratie, cocktail-bar e trattoria, che ha recentemente aperto a Milano, attratto dallo strano nome, che ho poi saputo derivare dal mondo dei manga (Baratie è il ristorante galleggiante di One Piece).

Il locale è veramente originale, come del resto il nome stesso, in quanto unisce all’atmosfera conviviale e tipica delle osterie tradizionali una tecnica di miscelazione ed una cucina attualissima.

Mi ha accolto Jack, alias Giacomo Sacchetti, il fantasioso Bartender, a cui ho timidamente chiesto se conoscesse questi antichi/modernissimi liquori.


                                               Il Bartender Jack nel suo regno


Mi ha guardato un po’ di traverso, poi mi ha offerto un cocktail veramente delizioso:

MEDITERRANEO

  • Maraschino Buton 1 parte

  • Limone 1 parte

  • Vodka 2 parti

  • Rametto di rosmarino

Appena ho avvicinato le labbra al calice è successo un evento strano: una specie di déjà-vu, e mi sono visto da giovane, in una chiara giornata di dicembre, mentre, chino sulle sudate carte della mia tesi, per cercare di non mandare il cervello in ebollizione, bevevo un bicchiere di neve (allora si poteva!), aromatizzata al Maraschino Buton, che d’inverno era la mia bevanda ideale: certamente non troppo alcolica, visto le proporzioni neve-liquore, ma piacevole e stimolante.

Questo era il liquore preferito di mia madre, ma che anche mio padre non lo disdegnava, tanto che la bottiglia del Maraschino Buton, con il suo inconfondibile rivestimento di paglia, era sempre presente nel mobiletto-bar di casa.




Coktail Mediterraneo



Era allora di gran moda perché poco alcolico (32°) e grazie al suo gusto morbido e piacevole, unito al delizioso profumo di marasca.

Va notato che, se è vero che l’origine del liquore è dalmata, questo rappresentava magnificamente i sapori ed i profumi delle nostre marasche!

Mentre rivivevo questi piacevoli ricordi, la voce di Jack mi richiamò alla realtà e gli confermai che trovavo squisito il suo cocktail, mentre fra me cercavo di isolare l’aroma del maraschino, che era un po’ come la voce di un primo violino che il Maestro concertatore Jack aveva magistralmente accordato a quelle degli altri componenti della sua orchestra liquoristica.

La vodka dava la struttura, mentre il maraschino ed il limone, davano una sfumatura agrodolce, fondendo i loro aromi, che si univano a quello finale del rosmarino.

Ho scoperto con gioia che esistono ancora tante cose buone che mi incantavano in gioventù e debbo essere grato al Maestro Jack che mi ha guidato a questa scoperta.

Dunque ho incontrato un vecchio amico: il Maraschino Buton, trovandolo più in forma che mai e ciò non può che far piacere; ora mi ripropongo di ritrovare anche gli altri componenti della collezione “I Liquori della Tradizione Italiana” e vedere come siano oggi rivissuti e degustati.

Gianluigi Pagano

martedì 21 settembre 2021

Eurosostenibilità : un progetto che 'indaga' il mondo della Finanza – L'intervento di Laura Panizutti

 E' trascorso ormai un anno da quando Borghi d'Europa, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste

Capitale europea della scienza, organizzò al Porto Vecchio di Trieste un incontro di informazione sui temi della sostenibilità.


Da quel primo approccio è nato il progetto Eurosostenibilità, coordinato da Gianluigi Pagano,

giornalista e scrittore di Bologna, direttore della rivista ND (Natura Docet) di Milano.

Si è così snodato un itinerario di conoscenza, volto a scoprire la sostenibilità nelle diverse filiere produttive.

Nel primo incontro di Eurosostenibilità avevamo realizzato un’intervista con la Consulente Finanziaria 

di Conegliano Laura Panizutti, che ci ha letteralmente aperto nuove prospettive, parlandoci di una 

finanza non speculativa.

“Esiste in effetti tutto un settore della finanza che mette le persone e l’ambiente al centro dell’attività dell’attività creditizia e d’investimento . Essa comporta un’accurata e attenta valutazione su come e dove allocare le risorse, in base a precise valutazioni etiche e morali, oltre naturalmente ad un’attenta valutazione del rischio.Questa è la finanza etica e mutualistica, basata sul principio della solidarietà soprattutto in campo sociale ed economico. Tale impostazione si è diffusa prevalentemente nelle economie avanzate con lo scopo di includere, nel mondo finanziario stesso le categorie sociali più fragili, permettendo loro l’accesso al credito.Quando poi la finanza etica persegue uno sviluppo sostenibile, ovvero un programma etico di investimenti che tenga conto del benessere delle future generazioni, tutelando anche l’ambiente naturale allora la finanza diventa veramente sostenibile”.

In ottobre Borghi d'Europa promuove a Conegliano un incontro per fare il punto sul progetto :

si tratta di un viaggio che 'indagherà' la filiera agroalimentare, il settore dell'energia , il settore

del tessile e della moda, l'area della finanza etica.

Giornalisti e comunicatori incontreranno i protagonisti di questa nuova stagione, contribuendo a costruire otto trasmissioni multimediali di Borghi d'Europa (sky,la9,web).

“ Il progetto Eurosostenibilità verrà rilanciato e 'raccontato' a Milano, a metà novembre, nel corso

della manifestazione 'L'Europa delle scienze e della Cultura'.


Il progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura

Trieste era stata scelta per l’organizzazione di ESOF 2020, la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica.

La manifestazione si era svolta a Trieste dal 2 al 6 settembre. La candidatura era stata proposta dalla Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze.

ESOF (EuroScience Open Forum) è un marchio di EuroScience, Your Voice on Research in Europe, Associazione non-profit tra ricercatori. L’ESOF si tiene ogni 2 anni: Trieste segue Stoccolma (2004), Monaco di Baviera (2006), Barcellona (2008), Torino (2010), Dublino (2012), Copenaghen (2014), Manchester (2016) e Tolosa (2018).

La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), aveva proposto un percorso informativo sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.


venerdì 10 settembre 2021

Il Comune e l'Ecomuseo di Parabiago alle giornate internazionali di Borghi d'Europa

 



L' Associazione Culturale Borghi d'Europa promuove da oltre dieci anni una rete di borghie territori poco conosciuti, al fine di valorizzarne il patrimonio culturale, ambientale, artistico ed enogastronomico, attraverso progetti e iniziative finalizzate ad 'informare chi informa'.


Nei giorni 28-29 e 30 settembre Borghi d'Europa presenta a Milano, presso l'”Osteria della Stazione l'Originale” (Via Popoli Uniti, 26) il progetto “L'Europa delle scienze e della cultura”, (Patrocinio IAI - Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica), con l'intervento di giornalisti, rappresentanti di Istituzioni ed associazioni dei territori dei 11 Paesi Europei e delle 12 Regioni Italiane impegnati nel progetto.


Il Comune e l'Ecomuseo di Parabiago sono stati invitati ufficialmente a presentare le proprie iniziative mercoledì 29 settembre, nel corso di un incontro con l'intervento del Comitato Nazionale per le DE.CO e il Manifesto DE.CO, nel quadro del progetto “Camminare la Terra, le eccellenze DE:CO e Luigi Veronelli.


I Paesi inclusi nel progetto sono:



Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Svizzera, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia,


Serbia e San Marino.



Le Regioni italiane:


Piemonte, Lombardia, Friuli - Venezia Giulia, Veneto, Emilia - Romagna,  Campania, 


Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

venerdì 14 maggio 2021

I Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa presentati a Montebelluna - Gli interventi di San Marino, Friuli Venezia Giulia,Veneto, Marche e Puglia

 






I Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa,nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica), vengono presentati nel corso di dieci incontri di informazione .

Nel secondo appuntamento che si è tenuto presso il ristorante IppoBicigrill a Montebelluna, i temi affrontati sono stati quelli delle Ferrovie non dimenticate e della Strada Europea dei Formaggi.


Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa e fondatore della rivista La Vaca Mora, ha raccontato

la storia delle ferrovie non dimenticate : le nere e sbuffanti locomotive della linea Adria-Mestre e

“Vaca mora” era il termine popolare con cui veniva chiamato anche il trenino a vapore che si 

arrampicava sbuffando dalla pianura vicentina fin sull'Altopiano di Asiago .



Nel febbraio del 2014 una delegazione di Borghi d'Europa si incontrava a San Marino con l’Ufficio di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino, nel corso del quale èera stata confermata la partecipazione sanmarinese al VII Festival Europeo del Gusto, svoltosi a Grantorto (Padova) dal 28 febbraio al 2 marzo dello stesso anno.

La manifestazione era dedicata al tema delle Ferrovie Dimenticate e San Marino portò la testimonianza della storia del Treno Bianco Azzurro: la ferrovia che collegò San Marino e Rimini dal 1932 al 1944 e che si intende almeno in parte ripristinare. Nell’occasione, San Marino propose in degustazione i propri vini e i propri prodotti alimentari ed enogastronomici, presentati dal Consorzio Terra di San Marino.





Poi è toccato a chef Accio interpretare la giornata, con le eccellenze dei territori invitati.

Dal Percorso Internazionale La Via dei Norcini hanno fatto capolino il Prosciutto D'Osvaldo

di Cormons (leggermente affumicato) e il Prosciutto cotto alla fiamma del Salumificio Spader 

(Mosnigo di Moriago della Battaglia-Tv).

“Dopo la fase di cottura-osserva Renzo Lupatin-, il prosciutto viene letteralmente messo a fiamma viva fino al completo imbrunimento della sua parte superiore priva di cotenna che, arrostendosi ad alta temperatura, si insaporisce di quel tipico gusto della cottura alla brace.”


Chef Accio ha proposto i due prosciutti su di una piadina, realizzata con la Farina Far Piadina

dell'antico Molino Filippi di Castelnovo di Isola Vicentina,farina di mais bianca precotta e rimacinata sottilissima, ideale per impasti, senza glutine. Sopra la piadina un sottile strato di stracchino di capra dell'Azienda agricola Col dei Laghetti di Volpago del Montello (TV).


Bioemozioni, Erboristeria e Alimenti biologici di Montebelluna, ha proposto la pasta bio (i fusilli) 

del Pastificio Columbro di Fano, che chef Accio ha interpretato con un sugo di verdure di stagione.

Sempre da Bioemozioni la selezione del pane, rigorosamente bio,opera del Panificio Rizzato

e della cooperativa Mani in Pasta di Vicenza.

Uno strepitoso caprino stagionato dell'azienda agricola Col dei Laghetti ha 'chiuso' degnamente il convivio.

L'incontro è stato commentato dai vini di Gorizia e di San Floriano del Collio : Fabian Korsic

ha presentato il Friulano e il Collio,Gianluca Pelizzon (azienda agricola Villa Vasi di San Mauro,

Gorizia), ha proposto la Malvasia e la Ribolla Gialla. Il commento enoico è stato fatto da

Alessio Dalla Barba, giornalista di Milano e sommelier professionale AIS, che ha sottolineato 

l'eccellenza dei vini proposti.

mercoledì 14 aprile 2021

Bioemozioni 'racconta' l'erboristeria e il mondo degli alimenti biologici a Borghi d'Europa

 


Maddalena ha sempre avuto una passione speciale per il mondo dell'erboristeria e degli alimenti 

biologici. Così, a un certo punto della sua giovane vita, ha deciso di far diventare 'quella' passioneuna 

professione.

Ha coinvolto così il marito Edgardo e la cognata Denise e , insieme, hanno fatto nascere Bioemozioni, 

erboristeria e alimenti biologici, con negozio a Biadene di Montebelluna.

“ Il racconto fila : le parole, forse, non possono esprimere compiutamente le difficoltà di una

esperienza che , nei suoi contenuti culturali, è plurale, attenta per definizione alle biodiversità”.

Si percepisce, dietro la cordialità e la disponibilità di Maddalena Edgardo e Denise, l'attenta ricerca di riferimenti 

ineccepibili, la continua documentazione, una curiosità insaziabile, per poter

comunicare con le persone ( in questo caso fatichiamo non poco a definirli semplicemente

clienti).


Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno deciso di sviluppare con Bioemozioni

una iniziativa di informazione inedita : raccontare con approccio multimediale i percorsi di

conoscenza nel mondo degli alimenti biologici, dedicando poi ai ragazzi un materiale didattico

di tipo 'attivo'.


“ Tanto per fare un esempio, grazie all'inizio della primavera' stiamo puntando sull'assortimento

di frutta e ortaggi, con scelte significativamente basate sull'eccellenza. Questo sforzo viene

apprezzato dai consumatori, che capiscono il nostro impegno.”


Se qualcuno desidera recuperare la salute bisogna innanzitutto chiedergli se è pronto ad eliminare le 

cause della sua malattia, solo allora è possibile aiutarlo (IPPOCRATE)

In natura possiamo trovare tutto quello che ci serve per il benessere del nostro corpo.

A Bioemozioni si può chiedere un consiglio o prenotare un appuntamento con la Naturopata.

“ Siamo senza dubbio una giovane realtà nel vasto mondo dell’erboristeria, dell’alimentazione e della cosmesi biologica con particolare ricerca e attenzione alla qualità ed eccellenza delle materie prime. Presso il nostro negozio sono assicurati cortesia, competenza e vasto assortimento.

I nostri reparti:

Erboristeria

Alimenti biologici

Cosmesi biologica

Frutta e verdura bio

Prodotti da forno bio

Prodotti da frigo bio

Pane di pasta madre

Pasta bio

Formaggi bio

Bevande bio

Detergenti

Alimentazione bimbi

Igiene bimbi

Libri”


Il Viaggio che Bioemozioni fa con Borghi d'Europa è inserito nel progetto L'Europa delle sceinze e della cultura (Patrocinio IAI – Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).Un viaggio che 'incontra' perfettamente

la vocazione umana e professionale di Maddalena Edgardo