venerdì 14 aprile 2023

VINITALY 2023 VISTO DALL’ITALIA DEL GUSTO

 





Milano, 13 Aprile 2023- La 55° edizione di Vinitaly è da poco terminata e ha visto presenti nel Polo Fieristico di Verona circa 4000 Cantine provenienti da 30 nazioni diverse, distribuite su 100000 mq netti, con 17 padiglioni tra fissi e tensostrutture al completo.

Un’edizione 2023 davvero ricca di tematiche, eventi e con un forte accento business, che testimonia la forte crescita del vino italiano nei mercati esteri: l’Italia del Gusto si è recata al Salone Internazionale del Vino e Distillati  a Verona per visitare alcune aziende della Toscana, dell’Emilia Romagna, della Lombardia,del Piemonte e dell’Abruzzo.

Per la Toscana sono state provate alcune etichette della Società Agricola Vallepicciola di Castelnuovo Berardenga (Si): interessanti il Boscobruno Pinot Nero, il Perlinetto Rosè Extrabrut Metodo Classico e il Chianti Classico Riserva.

In Emilia Romagna, nella zona di Bertinoro (Fc), sono stati degustati il Sangiovese Doc “Il Colombarone” e l’Albana Docg Frangipane della Tenuta La Viola, mentre da Russi, nel Ravennate, apprezzati il Rambela Ravenna Famoso Igp e il frizzante rifermentato in bottiglia “Biribesch” (100% uva locale Cavecia) di Tenuta Uccellina.

In Lombardia, l’Italia del Gusto si è soffermata in Oltrepò Pavese e nella zona del Lugana:per la Tenuta Mazzolino di Corvino San Quirico (Pv) è stata fatta un’affascinante miniverticale di Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Noir annate 2019, 2009 e 1999, poi della Tenuta Travaglino di Calvignano (Pv) davvero fini e complesse le due bollicine Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè Millesimato Extrabrut “Monteceresino”e il Millesimato Docg Extrabrut “Gran Cuvèe, della Tenuta Conte Vistarino di Rocca De Giorgi (Pv) molto apprezzati il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Pernice e lo Spumante Rosè Extrabrut Docg Pinot Nero Saignee della Rocca ed infine, della Tenuta Cordero San Giorgio di Santa Giuletta (Pv) molto eleganti ed espressivi l’Oltrepò Pavese Doc Chardonnay Rivone e il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Riserva Partù, dal grande potenziale evolutivo.

Nella zona del Lugana su Lago di Garda invece, molto interessanti il Lugana Doc Inanfora, la bolla Lugana Doc Brut Millesimato Kames e il Garda Cabernet Sauvignon Doc Nerone di Borgo la Caccia di Pozzolengo (Bs).

Capitolo Piemonte: dalle Langhe, precisamente da La Morra, molto apprezzati sia i Bianchi (Chardonnay, Viognier, Arneis e Favorita) che i rossi da uve Nebbiolo (in particolare i Barolo Docg Pichemej e Bussia) e Barbera d’Alba (il Doc Superiore La Pantalera) dell’Agricola Marrone, poi da Neive, cuore della Barbaresco Docg, il Langhe Nebbiolo Doc La Riddolina e il Barbera d’Asti Docg San Lorenzo di Cascina Sarìa, da Trezzo Tinella (Cn) il Langhe Nascetta Doc e il Dolcetto d’Alba Doc dell’Azienda Agricola il Bosseto, mentre dal Monferrato Nordoccidentale sono stati degustati alcuni rossi espressivi dell’Albugnano Doc (tutti nebbiolo in purezza).

A conclusione della giornata a Vinitaly 2023, l’Italia del Gusto ha fatto anche un salto in Abruzzo, partecipando a una Masterclass incentrata sui Pecorino della Doc Abruzzo e dell’Igt Colli Aprutini, annate dalla 2016 al 2000, a cura del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo: una masterclass davvero importante, perché ha rivelato la grande longevità nel tempo dell’Uva Pecorino.

Così va bene!

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